Nei primi anni '30 fu realizzato questo prototipo di cassetta reflex.
Il dispositivo fu inserito in un obiettivo Elmar 13,5 cm. f/4,5 in modo che un gioco di specchi potesse facilitare la messa a fuoco dell'immagine ingrandita. Con il cilindro del mirino rientrato, si permetteva la visione e la messa a punto del fuoco. Completamente sollevato, il fascio luminoso poteva raggiungere il piano focale della fotocamera.
Per la sua costruzione fu utilizzato un obiettivo destinato ad una Leica I(c) non standardizzata, lo si deduce dal numero di tre cifre (598) che è riportato sulla parte anteriore del gruppo lenti.
Il dispositivo, che riveste una importante testimonianza storica della Leica, fu conservato fino a pochi anni fa nel museo della fabbrica con il numero M227. Lo sviluppo del sistema e l'inizio della sua commercializzazione avvenne nel 1935 con l'inserimento nel catalogo Leitz con nome in codice PLOOT.
Le prime brochure Leitz scritte in varie lingue e dedicate al sistema reflex "PLOOT" con obiettivo Telyt 20 cm. F/4,5
Nel 1940, il prospetto pubblicitario fu modificato con l'introduzione del nuovo obiettivo Telyt 40 cm e con nuovi accessori studiati per essere impiegati con il PLOOT
Il catalogo Leica, scritto in italiano, che raccoglie l'intero sistema di obiettivi Leica disponibili nel periodo del secondo conflitto bellico mondiale. Tra di essi, due cassette reflex "PLOOT" con i rispettivi teleobiettivi Telyt da 20 e 40 cm di focale
Il sistema reflex smontato dalle due parti che lo compongono.
Sullo sfondo, un altro pezzo proveniente dal museo Leica, si tratta di un prototipo Leica II che viene descritto in un altro articolo del nostro blog.(http://my-leica-historica.blogspot.it/2013/02/prototipi-leica-ii.html)
In questa illustrazione, possiamo notare la doppia filettatura per il treppiede, che fu impiegata su questo obiettivo per facilitare il suo utilizzo sia nelle inquadrature verticali che quelle orizzontali. In evidenza la targhetta gialla, con impresso il numero museale M227.
L'obiettivo Elmar 13,5 f/4,5 riporta il numero seriale composto da tre cifre (598).
In questa immagine un "Outfit" proveniente dal Museo Leica. Oltre il prototipo Leica II e il sistema reflex, abbiamo il piccolo stativo TOOUG, provvisto di prolunga estendibile. Questo piccolo accessorio del treppiede non fu mai prodotto e viene ampiamente documentato (1946-47) nel Leitz-Foto- Konstruktionen di Wilhelm Albert, geniale collaboratore di Oskar Barnack (vedi sotto)
Il treppiede da tavolo TOOUG con il prototipo del piccolo accessorio estendibile e la testa snodabile FOOMI